23 Ocak 2013 Çarşamba

IL TEATRO LATINO


IL TEATRO LATINO
Caratteristiche:
Teatro che rispecchia la cultura latina, che nasce da due elementi:
1)   Italico guerresco gusto per il macabro
2)   Greco-ellenistico filosofia
Tradizione comica ci è pervenuta di più rispetto a quella tragica.

LA TRAGEDIA
Abbiamo pochi frammenti dovuto alle forme grammatiche particolari, per espressioni gnomiche e per l’orrore. Ci sono così poche notizie che non è possibile neanche fare un raffronto con il teatro greco.
Fondatore: Livio Andronico
FABULA COTHURNATA = tragedia latina di ispirazione greca.

ENNIO
Caratteristiche:
-      Tradizione GNOMICA, ovvero di lui abbiamo alcune frasi celebri e sentenze senza sapere in quale contesto collocarle

ACCIO
Caratteristiche:
-      Autore più prolifico, ma ci restano solo frammenti
-      Amore per il macabro
SENECA (I-I d.C)
Caratteristiche:
-      Opere per essere lette e non rappresentabili
-      Uniche tragedie latine pervenuteci per intere
-      Accentua elemento macabro delle tragedie greche, gusto per il truce.
-      Linguaggio filosofico

LA COMMEDIA
Autori maggiori:
Cecilio
Terenzio
Plauto
Plauto e Terenzio sono gli eredi del teatro ellenistico, ciò ha fatto sì che questo modello sia tale anche per il teatro occidentale durante il Medioevo e Rinascimento.

CECILIO

PLAUTO
Caratteristiche:
-      Riprende le trame della commedia nuova e aggiunge l’elemento del FESCENNINO, festa legata alla ritualità di tipo sessuale e matrimoniale, che si esplica in battute volgari.
-      Il suo teatro è legato alla commedia, ma è interessato ai rapporti umani di conseguenza esegue opere a sfondo etico-morale. Rapporti negativi tra umani, mancanza di HUMANITAS.

Amphitruo
Narra il mito della nascita di Ercole, riprende probabilmente un modello di Euripide, ma qui si gioca su un elemento tipico della cultura alessandrina: il gioco degli equivoci.
Origine opera:
Anfitrione tornato dalla guerra scopre la moglie incinta Acmena, fecondata da Zeus, poiché presentatosi in mentite spoglie del marito. Euripide incentra l’opera sull’accusa ingiusta facendola diventare patetica poiché arriva quasi al limite della punizione fino a questo vi è un salvataggio improvviso, cioè lei in procinto di uccidere Ercole viene fermata da Zeus.
Sviluppo in Plauto:
Il protagonista in realtà è un servo dal nome emblematico Sosia che arriva e si trova Mercurio davanti alla porta di casa uguale a lui.
La commedia si basa sull’equivoco, chi sono io? Plauto gioca sulla diatriba tra Mercurio e Sosia, è un gioco fine perché l’equivoco avviene tra i due interessati. Vi è una riflessione sull’identità personale.



Menaechmi
Storia di due gemelli che si sono persi e si ritrovano, hanno caratteri opposti e vivino situazione ridicole dovute agli equivoci.

Aulularia
Un vecchio taccagno trova una pentola piena di monete d’oro seppellita da Aulurario e vive costantemente difendendola. Poi però incontra una giovane fanciulla e si innamora rimanende scornato.

Miles gloriosus
Soldato che torna dalla guerra vivo, ma in realtà era un fifone e si loda da solo. Viene smascherato.  Oggi viene usata il termine “pirgopolinice” (greco = colui che vince contro le città fortificate).

Asinaria
Commedia di equivoci. Uno che non ha i soldi che cerca di trovare un mercante di asini per imbrogliarlo che crede sia un’altra persona. Elemento interessante è che ad un certo punto uno spiega all’altro come deve fare ed usa un espressione che in qualche modo è emblematica, diventerà molto famosa: “Stai attento questo mercante ti guarderà male,perché sicuramente tieni presente che il rapporto tra le persone non è un rapporto di amicizia e guarda homo homini lupus”. Espressione che si userà per indicare un rapporto umano improntato sulla diffidenza e aggressività, cioè gli uomini tra di loro sono come i lupi. Opera fedele ad un modello greco di Demofilo “homo homini deus” esattamente concezione opposta.

TERENZIO
Caratteristiche
-      Rapporto tra uomini positivo, humanitas il comportarsi da uomini egli lo esprime in una frase “ homo sum nihil humani a me alienum “ = niente che appartiene all’uomo io lo reputo alieno a me.
-      Stretto legame mondo greco
-      Commistione di generi

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